6.1 C
Rome
venerdì, Marzo 29, 2024

L’eredità di Nino Bixio nei vini della Doc Arcole

Must read

Fabio Gallo: il Movimento civico NOI con la preside Mariarosaria Russo, candidata a sindaco della città di Gioia Tauro.

A dare notizia che il Movimento civico NOI sarà al fianco della Preside Mariarosaria Russo candidata a Sindaco della Città di Gioia...

Castrolibero diventa sede del Polo per la digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari

Giorno 18 marzo alle ore 11.00 presso la sede del Comune di Castrolibero si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del “Polo per la Digitalizzazione dei Beni...

Guerra in Ucraina: Adriana Musella scrive al Cardinale Zuppi

di Adriana Musella, già Presidente Coordinamento Nazionale antimafia/Carissimo Cardinale Carlo Maria Zuppi e Vescovi tutti, credo sia...

Mendicino: molto interesse per Eugenio Toteda, sturziano di “NOI” che guarda al Consiglio comunale

Calabria - Sul tema "Quali programmi per Mendicino" si è tenuto, a Mendicino (CS), l'incontro voluto dal...

poderi bixio 1-kD5B--1170x507@IlSole24Ore-Web
Poderi Bixio

Eroe del Risorgimento al fianco di Garibaldi e già deputato del neonato Regno d’Italia, Gerolamo Bixio detto Nino torna sul campo di battaglia a Custoza nel corso della Terza guerra d’indipendenza. È l’estate del 1866 e il generale comandante del Regio esercito – pasionario non solo in guerra – incontra una nobildonna delle Venezie e dalla relazione clandestina nasce un bambino.

Alfonso Bixio, riconosciuto solo dal padre, viene accolto da un orfanotrofio di Verona e poi affidato a una famiglia di possidenti a San Bonifacio. Il figlio Emilio (classe 1890) è il fondatore dell’azienda agricola di famiglia, avviata nel primo dopoguerra con l’uscita dall’economia di sussistenza, ma il primo vero imprenditore del vino è Ottavio Bixio. «Mio padre faceva il trasportatore per le Cantine Ruffo, la prima cantina di Soave, ma un evento fortuito lo ha spinto a prendere le redini dell’azienda agricola di uno dei 9 fratelli – racconta il figlio Emilio, che oggi guida la maison con i fratelli Massimo e Romina – È passato dal conferimento alla vinificazione nella seconda metà degli anni Sessanta e da lì è stata una crescita continua, dato che il Soave era allora il bianco più conosciuto in Italia e probabilmente nel mondo».

Dalle damigiane all’export
Era il tempo del vino sfuso e, con 30 ettari vitati in zona Soave, l’azienda Bixio smerciava damigiane e fiaschi in quantità. Fino al 1985. Poi il caso del vino al metanolo ha cambiato completamente il mercato. «Chi ha avuto la forza di rinnovarsi e guardare al futuro è ripartito – conferma Bixio -. I consumatori hanno iniziato a bere meno e meglio. Noi abbiamo iniziato a imbottigliare, prima ilRecioto e qualche vino particolare, poi anche il Soave. Questo ci ha aperto le porte del primo importatore in Germania, che cercava un’alternativa italiana buona ai francesi». In meno di 6 anni la cantina Bixio passa da 20mila a 300mila bottiglie l’anno. E soprattutto spinge l’acceleratore sulle esportazioni.
Oggi il mercato dei vini Bixio è decisamente internazionale: il 95% viene esportato attualmente in Usa, Nord Europa e Far East, con destinazioni in forte espansione come Giappone, Korea, Singapore. «Spingiamo anche su Hong Kong, come ponte verso la Cina – riferisce – Quest’ultimo è però un mercato strano, attento al prezzo ma con una scarsa affezione. E dopo i miei ultimi viaggi credo punteremo a diminuire la quantità e alzare la selezione sulla qualità».

Tra Valpolicella e Arcole sabbiosa
Oggi la produzione dai 30 ettari delle Cantina Bixio si avvicina al milione di bottiglie, ma l’85% viene distribuito in private label o sul mercato secondario del vino sfuso. Solo 150mila bottiglie escono con etichetta Bixio: 25mila di Amarone, 30mila di Ripasso, 10mila di Soave classico, di Pinot Grigio, di Cabernet e di Merlot, circa 15mila di Corvina in purezza. E poi c’è la produzione che entra nella piccola Doc Arcole, l’ultima nata nel Veronese con pochi produttori inseriti. «La Doc è nata nel 2000 e si è cercato di creare un parallelo con la Valpolicella – chiarisce Bixio – Io definisco il Nero d’Arcole ‘Amarone dell’Est veronese’, dato che si usa la stessa tecnica, ma con vitigni internazionali (Cabernet e Merlot). Abbiamo investito molto sulla denominazione: solo il primo anno, il 2007, ho lasciato ad appassire mille quintali di Merlot, che vede poi un’aggiunta di Cabernet Sauvignon inferiore al 15%. A parte la scelta infelice del nome, è un vino di livello e dal 2009 ho iniziato a lavorare sul progetto Rinero, ovvero il ripasso d’Arcole». Oggi Bixio propone sul mercato 30mila bottiglie di Nero e 30mila di Rinero. «L’Arcole è sabbiosa e famosa per gli asparagi – rimarca Bixio – e i vini nascono nella sabbia. Viaggiando nelle aree del Medoc e del Bordeaux si trovano condizioni simili: alla foce della Gironda il terreno è sabbioso e limoso, si allevano vitigni internazionali con bassa densità per ettaro. Quello è il modello che abbiamo importato in Arcole».

Denxo, top di gamma per l’Asia
È ancora una nicchia sotto le 4mila bottiglie, ma ogni anno in Bixio crescono di mille perché il vino piace.L’etichetta vellutata in rilievo è essenzialmente dominata dal nome: Denxo. «È nato quasi per caso, ma ci ha lasciati incantati – racconta Emilio Bixio – La vendemmia 2009 è stata ritardata e le uve Merlot, avendo un acino più piccolo della Corvina, con il caldo di fine agosto e settembre sono appassite velocemente. Ne è uscito un vino concentrato come l’olio dal frantoio».
Denxo è Merlot al 90% e 10% di un autoctono non dichiarato. Viene vinificato con un processo ad hoc, dato che la fermentazione è resa difficile dall’elevata concentrazione. “Usiamo lieviti aggressivi, selezionati dal Sud Italia – riferisce Bixio, che è anche l’enologo in azienda (con un supporto interno) – La vinificazione è in acciaio, poi fa un anno in tonneau nuovi e, dopo un riassemblaggio, ancora un anno di legno». Denxo ha mercato attualmente soprattutto in Svizzera e Scandinavia, ma Hong Kong e Shangai sono nel mirino.

Fonte Il Sole 24Ore di 

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Fabio Gallo: il Movimento civico NOI con la preside Mariarosaria Russo, candidata a sindaco della città di Gioia Tauro.

A dare notizia che il Movimento civico NOI sarà al fianco della Preside Mariarosaria Russo candidata a Sindaco della Città di Gioia...

Castrolibero diventa sede del Polo per la digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari

Giorno 18 marzo alle ore 11.00 presso la sede del Comune di Castrolibero si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del “Polo per la Digitalizzazione dei Beni...

Guerra in Ucraina: Adriana Musella scrive al Cardinale Zuppi

di Adriana Musella, già Presidente Coordinamento Nazionale antimafia/Carissimo Cardinale Carlo Maria Zuppi e Vescovi tutti, credo sia...

Mendicino: molto interesse per Eugenio Toteda, sturziano di “NOI” che guarda al Consiglio comunale

Calabria - Sul tema "Quali programmi per Mendicino" si è tenuto, a Mendicino (CS), l'incontro voluto dal...

Biden: missione a guida Usa per costruire un porto a Gaza (e distribuire aiuti umanitari)

New York, 7 mar. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden annuncerà giovedì, durante il suo discorso...